In India c’è un profondo interesse per la meditazione. Questo articolo, estratto da qualcosa che ho scritto anni fa, è stato recentemente pubblicato nel “The Times” dell’ India, il più grande giornale indiano. Ha avuto quasi 100.000 visite e più di 300 commenti. Ho pensato che anche voi potrebbe interessare.

In Gioia,
Jyotish

L’enorme potere della meditazione

La meditazione è un’attività umana naturale e gratificante. Paramhansa Yogananda ha definito la meditazione come “profonda concentrazione su Dio o su uno dei Suoi aspetti.” Praticata quotidianamente, produce risultati sorprendenti su aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali del nostro essere. Ci connette con i nostri poteri interiori di vitalità, chiarezza e amore. Quando praticata profondamente, ci dà un senso diffuso di collegamento con tutta la vita, un’esperienza di profonda gioia.

La meditazione ha tre aspetti: il rilassamento, l’interiorizzazione e l’espansione.

In primo luogo bisogna rilassarsi completamente, sia fisicamente che mentalmente; poi interiorizzare la tua attenzione, concentrandoti acutamente nel punto tra le sopracciglia; e terzo, focalizzare la tua attenzione concentrata su un aspetto del tuo sé più profondo, o su Dio, l’amore, la gioia, il suono, o la luce. Questo ti aiuterà naturalmente a espandere la tua coscienza.

Anche se il processo sembra semplice, il raggiungimento di stati più profondi richiede una pratica fedele con dedizione e disciplina. Anche solo un po’di pratica meditativa dà risultati immediati. Troverete che praticare anche per pochi minuti al giorno aumenta il senso di benessere e porta maggiore gioia.

C’è un desiderio innato in ognuno di noi di espandere la consapevolezza di ciò che veramente siamo, e di sperimentare l’unione con l’infinito amore e beatitudine di Dio. A un certo punto, in questa eterna ricerca, ci sentiamo attirati ad esplorare la quiete interiore attraverso la pratica della meditazione.

Percezioni profonde della realtà arrivano più attraverso l’intuizione che con la logica, dal “superconscio” piuttosto che dalla mente cosciente. Quando il corpo è completamente rilassato, i cinque sensi si placano e la mente diventa profondamente concentrata; un enorme flusso di energia diventa disponibile. Questa energia intensa ci può elevare nella supercoscienza, dove i nostri poteri interiori di intuizione sono completamente risvegliati.

La meditazione profonda ci aiuta a prendere coscienza di realtà che a malapena potremmo sognare. E anche solo un po’ di interiorizzazione della nostra coscienza ci eleva verso quello stato e porta una grande pace.

Fisiologicamente, la meditazione può ridurre lo stress, rafforzare il sistema immunitario e aiutare a regolare molti degli apparati corporei. Durante la meditazione il respiro rallenta, la pressione sanguigna e i tassi metabolici diminuiscono e la circolazione e la disintossicazione del sangue aumentano.

Oltre ai suoi benefici fisici e mentali, la meditazione è soprattutto un’arte spirituale. Il suo scopo è quello di condurci alla realizzazione che siamo uno con il Creatore. Veniamo da Dio e siamo fatti a Sua immagine e il nostro cuore sarà inquieto finché non raggiungeremo l’unità (yoga) con Lui. La meditazione è la via diretta a questo stato unificato.

Si dice che la grandezza di una cultura può essere giudicata dai suoi eroi.

In Oriente, in particolare in India, i più grandi eroi sono sempre state persone di altissima realizzazione spirituale.

All’Occidente, invece, è mancata una tradizione vivente di meditazione trasmessa da maestro a discepolo. Certamente ci sono stati grandi santi occidentali, ma di solito sono stati uomini e donne autodidatti che hanno dovuto scoprire il percorso di unione mistica con poco o nessun aiuto esterno. Inoltre, spesso, non conoscevano tecniche per canalizzare l’enorme energia interiore risvegliata dalla loro devozione intensa. Senza insegnanti che potessero guidarli, o tecniche per aiutarli, le loro energie interiori spesso si ostruivano e molti sono stati soggetti a grande sofferenza fisica come risultato. In una società che non ha capito o incoraggiato la santità, molti hanno dovuto affrontare l’opposizione delle loro famiglie e anche dei loro “superiori” spirituali. Gli eroi, in Occidente, hanno avuto più la tendenza ad essere bellicosi che divini.

La pratica della meditazione ha un enorme potenziale per arricchire sia le nostre vite individuali, che la nostra società.

Ecco il link, in caso vogliate andare a vedere come si presentava l’articolo:

http://www.speakingtree.in/public/spiritual-articles/god-and-i/the-tremendous-power-of-meditation

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